Ricetta della Temperanza

Ricetta della Temperanza:

Raffaello Sanzio - Virtù e la legge - Musei Vaticani
Raffaello Sanzio – Virtù e la legge – Musei Vaticani

prendiamo tutti i nostri desideri; aggiungiamo le passioni. Poi prendiamo l’istinto, quello che ci fa annusare i pericoli e i corpi, quello che guida la nostra vita più basilare.

Mettiamo tutto il un pentolone sospeso ad una corda, che sarà a sua volta attaccata a una quercia antica.

Aggiungiamo un pizzico di equilibrio, un respiro di pazienza e tanta attenzione.

Per ultima cosa, indossiamo il morso nella bocca, che ci impedisca di parlare troppo precipitosamente, e copriamo la nostra spada con un fodero, che non ci permetta di ferire nessuno.

Stefano da Ferrara (attribuito), Temperantia, particolare, 1360-1370, Ferrara, Casa Minerbi Del Sale

 

A fine cottura, ma ci vorrà molto, molto tempo, avremo la chiave per aprire la città di Dio.

 

 

 

1 commento su “Ricetta della Temperanza”

  1. Mi sa che il tempo di cottura sia infinito, visto il premio così ambizioso in palio. 🙂 Ma la ricetta magica da mettere in atto è affascinante e penso sarebbe il caso di sperimentarla se solo si possedessero tutti gli ingredienti e anche un pentolone abbastanza capiente …

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