Ricetta della Temperanza:
prendiamo tutti i nostri desideri; aggiungiamo le passioni. Poi prendiamo l’istinto, quello che ci fa annusare i pericoli e i corpi, quello che guida la nostra vita più basilare.
Mettiamo tutto il un pentolone sospeso ad una corda, che sarà a sua volta attaccata a una quercia antica.
Aggiungiamo un pizzico di equilibrio, un respiro di pazienza e tanta attenzione.
Per ultima cosa, indossiamo il morso nella bocca, che ci impedisca di parlare troppo precipitosamente, e copriamo la nostra spada con un fodero, che non ci permetta di ferire nessuno.
A fine cottura, ma ci vorrà molto, molto tempo, avremo la chiave per aprire la città di Dio.
Mi sa che il tempo di cottura sia infinito, visto il premio così ambizioso in palio. 🙂 Ma la ricetta magica da mettere in atto è affascinante e penso sarebbe il caso di sperimentarla se solo si possedessero tutti gli ingredienti e anche un pentolone abbastanza capiente …