Integrazione

Essere nel mondo non è facile. Potrei correre avanti e indietro su quel fragilissimo ponte se fossi in un luogo dove ognuno sa che il motivo per il quale è qui sulla Terra è l’unione con il Tutto. Invece, guarda un po’, dopo aver sperimentato altezze spirituali, è proprio qui, a contatto con i problemi creati dalla mente e dal mondo strano in cui viviamo, che mi tocca vivere. Conosco la bellezza di sentirsi rotondi, integrati, camminando senza dubbi su un sentiero dove ogni persona, ogni cespuglio, ogni fiore è lì per darti supporto amorevole nel tuo percorso. Ora però tutto questo bel regalo che mi è arrivato dall’esistenza, senza che io possa restituire una briciola del bene di cui ho goduto, è duramente messo alla prova dal mondo. Grazie mille, ci proverò, proverò a stare con il cuore aperto, con la fiducia nel fatto che ogni cosa che accade è la migliore che possa accadere. Vediamo se anche stavolta ce la faccio, a imparare qualcosa.

 

“Il conflitto è nell’uomo. Se non viene risolto lì, non può esserlo da nessun altra parte. […] Esiste un ponte fragilissimo […] se questo ponte è rafforzato al punto che le due menti scompaiono e diventano una sola, allora sorge un’integrazione, una cristallizzazione. Ciò che George Gurdjeff definiva ‘cristallizzazione dell’essere‘ non è altro che l’unione di queste due menti, L’incontro all’interno del maschile e femminile, l’incontro di Yin e Yang, l’incontro di sinistra e destra, di logico e illogico, di Platone e Aristotele”.

Osho – Ancient music in the pines cap.#1

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