autrice: Jeanne Kalogridis Edizioni TEADUE – Milano, ottobre 2013 –
pagine 499
La lettrice di Tarocchi è un romanzo storico in cui la storia di Caterina Sforza, personaggio descritto come donna di grande potere e forza, è raccontata attraverso le parole e le esperienze della sua cara sorella e collaboratrice, Dea.
Dea non è realmente esistita, ma dà la possibilità all’autrice di narrare il mondo magico che era tenuto in grande considerazione nel periodo a cavallo fra Umanesimo e Rinascimento, cioè nel XV secolo. Dea infatti ha il talento, ereditato dalla madre, di interpretare i simboli dei Tarocchi, anche se usa questa sua capacità di rado e con molta parsimonia.
Nel romanzo, che si svolge fra Milano, Forlì, Faenza Firenze e Roma, appaiono i Medici, Caterina Sforza, i Borgia. Tutto sommato mi è sembrato un quadro plausibile del periodo storico e dei personaggi.
La struttura molto fluida della scrittura di Jeanne Kalogridis rende la lettura piacevole. L’autrice si sofferma, per quanto riguarda i Tarocchi, su due carte in particolare: l’Appeso e la Torre. Sono in effetti le chiavi per gli avvenimenti intrinseci al racconto, che si snoda nel periodo storico in modo agevole.
Lettura consigliata.